I castelli di Pissignano e Campello

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Un sentiero ad anello bellissimo che ripercorre un tratto della via di San Francesco tra i castelli di Pissignano e Campello.

In collaborazione con MTB Trekking Valle Umbria, abbiamo percorso un sentiero memorabile che ci ha riportato per qualche ora nel medioevo. La partenza è dal castello di Pissignano, per un itinerario turistico ad anello, adatto a tutti, di 11 km di lunghezza e 620 m di dislivello fino ad arrivare ad un’altra meta splendida e assolutamente da visitare: il castello di Campello.

Il percorso è molto panoramico, perfetto in tutte le stagioni, facendo ovviamente attenzione nei mesi più caldi al sole battente lungo i tratti più esposti  (da Giugno a Settembre si consiglia partenza in prima mattinata o nel tardo pomeriggio). Superata una prima salita si unisce alla famosa Via di Francesco, lungo il sentiero che collega Trevi a Poreta; per chi non lo sapesse il cammino di Francesco (o via Francisca o Francesca, da non confondere con la più antica via Francigena che non passa per l’Umbria), parte dal Santuario di La Verna per raggiungere Greccio e poi Roma collegando tra loro alcuni luoghi che testimoniano della vita e della predicazione del Santo di Assisi.

Pissignano Alta e Campello Alto, si trovano sull’antica via romea detta Flaminia Nova; entrambi inseriti tra i borghi più belli d’Italia, vengono normalmente frequentati dagli Umbri nei loro agglomerati più a valle, durante fiere e mercatini dell’artigianato. Soprattutto Campello nella sua parte pianeggiante  si distingue per le Fonti del fiume Clitunno, un parco naturalistico recintato di 10.000 metri quadrati abitato da cigni, anatre e altri animali acquatici e dal Tempietto del Clitunno, probabilmente il più interessante monumento tardo antico dell’Umbria. 

😯  IL CASTELLO DI PISSIGNANO

Pissignano Alta è nota anche come Borgo San Benedetto poiché, sotto alle antiche torri e al palazzo signorile, si sviluppò, nel corso dei secoli, un agglomerato di case. Il toponimo deriva da Piscinae Jani, la “piscina di Giano” e la formula è contenuta anche in una lettera di Federico Barbarossa. Il riferimento è al dio Giano Bifronte, una delle divinità più antiche della religione romana, il quale, secondo la leggenda, si sarebbe sposato sulle rive del Clitunno con la ninfa Camesena, musa del canto, dando origine alla stirpe degli italici.  La rocca è un audace maniero del XII secolo, di forma triangolare rafforzata da torri angolari che seguono l’andamento a terrazza. All’interno dell’abitato si trova la Chiesa di San Benedetto, dove si segnalano affreschi cinquecenteschi nella zona absidale. Dal 1970 al borgo è stato attribuito il nome di fantasia “Lizori”, trasformando poi l’agglomerato di case in un relais.

😯  IL CASTELLO DI CAMPELLO

Il castello di Campello Alto ha origini francesi, fu infatti fondato nel X sec. da Rovero di Champeaux, cavaliere venuto da Reims al seguito del Duca Guido di Spoleto che gli concesse il feudo denominato “Gualdi Ranieri” e otto villaggi. I discendenti di Rovero divennero signori della Spina e della Torre di Lanfranco. successivamente il loro nome mutò in Campello. Nel 1559  la comunità ivi presente, regolata fino ad allora da usi e tradizioni mutevoli, si dette uno statuto: 35 pergamene in cui si definivano le regole per la convivenza civile e religiosa, le feste, l’igiene pubblica, il taglio del legnatico, la vendemmia, l’allevamento, le gabelle.

Il castello con i suoi 500 metri di perimetro, ha una forma ellittica e sorge sulla sommità di un colle ricoperto di uliveti, elci e resinose, a 514 metri di altitudine e in posizione dominante sulla verde valle spoletana. Una volta era circondato da un profondo fossato e il suo ruolo di baluardo difensivo è testimoniato da resti di cannoniere, ancora visibili sulle mura. La struttura di queste ultime è ben conservata e permette al complesso di mantenere l’aspetto compatto, tipico del castello medievale, reso ancora più suggestivo dalla posizione isolata, in uno scenario paesaggistico di incomparabile bellezza.

😯  INFORMAZIONI UTILI

Per iniziative ed eventi della zona si consiglia di consultare il sito http://www.ecomuseocampello.it/.

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